Ordine Equestre del  Santo Sepolcro di Gerusalemme

 

LUOGOTENENZA PER L'ITALIA MERIDIONALE TIRRENICA


  TERRA SANTA : Lettera di un Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme di ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa , del Cav. Arch. Carlo Sarno

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Lettera di un Cavaliere del S. Sepolcro di Gerusalemme

di ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa

 

del Cav. Arch. Carlo Sarno

 

 

 

Nella foto il Cav. Arch. Carlo Sarno durante la Via Crucis a Gerusalemme percorrendo la Via Dolorosa, 2006.

 

 

Cari fratelli e sorelle nella fede in Cristo Gesù Nostro Salvatore ,

 

ritorno ora da un pellegrinaggio in Terra Santa (17-22 aprile 2006) organizzato dall'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Luogotenenza Italia Meridionale Tirrenica, con la partecipazione dell'Opera Pellegrinaggi Napoletana.

Eravamo in tutto 180 pellegrini che si muovevano con quattro autobus. Tutto è avvenuto in maniera regolare : abbiamo visitato i Luoghi Santi secondo il programma religioso , partecipando ogni giorno alla Santa Messa, alloggiando in alberghi confortevoli e moderni.

Abbiamo avuto modo di pregare, di ascoltare alcuni testimoni della presenza cristiana in Terra Santa ; guidati da persone competenti e religiose, tra cui il bravissimo e simpatico Rev. Prof. Henryk Drawnel S.S.D., abbiamo compreso le problematiche esistenti : povertà, belligeranza, parziale intolleranza. Abbiamo visto il "muro" di separazione in costruzione tra israeliani e palestinesi, passato qualche posto di blocco con giovani soldati di entrambi i sessi, ma... malgrado tutto... si respirava una atmosfera mistica e di pace... paradossalmente !

Noi pellegrini ovunque andavamo eravamo ben visti, non solo perché costituivamo una fonte economica di sostegno, ma anche perché si vedeva chiaramente che camminavamo con intenzioni pacifiche e religiose, per ossequiare e rispettare i Luoghi Santi della cristianità e dare una testimonianza della nostra fede e del nostro amore per Gesù Cristo e la Sua Terra.

La nostra presenza rappresentava la speranza di un futuro di pace, in cui la fratellanza prevarrà sulla discordia : è per questo che tutti i cristiani dovrebbero rivolgere il loro sguardo di pellegrini in questa vita alla Terra Santa, visitandola più volte, incoraggiando la pace ed i cristiani che vivono nei Luoghi Santi.

Ma... il pellegrinaggio in Terra Santa non si può riassumere parlando solo in generale : il pellegrinaggio in Terra Santa lascia una impronta indelebile in ogni pellegrino , una gioia ed una luce interiore nell'intimità del proprio cuore , è soprattutto una esperienza religiosa personale che si innesta sul proprio cammino di fede.

Ricordo qui , ad esempio, alcuni momenti che mi hanno emozionato particolarmente : la visita al Santo Sepolcro con i cari Confratelli dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme accompagnati in solenne processione dai frati francescani della Custodia di Terra Santa ; il portare la croce durante la processione della Via Crucis ripercorrendo la Via Dolorosa ove passò Gesù ; la comunione durante la Messa celebrata sul Monte delle Beatitudini ; toccare il luogo a Betlemme dove è nato Gesù Bambino !!!... E tanti... tanti altri eventi e incontri indimenticabili...!

Per chi è credente tutto ciò è qualche cosa di meraviglioso ! 

 

 

S.B.R. Mons. Michel Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme e Gran Priore dell'O.E.S.S.H.,

consegna la Conchiglia del Pellegrino al Cav. Arch. Carlo Sarno, il 18 aprile 2006.

Alla sinistra il Luogotenente per l'Italia Meridionale Tirrenica Cav. Gr. Croce Gaetano Dal Negro.

 

 

Camminare dove ha camminato Gesù , vedere la natura e l'ambiente in cui Lui ha vissuto, visitare Gerusalemme, aiuta a comprendere meglio la Sua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione.

E' veramente la Terra Santa il "Quinto Vangelo" ! 

Ci parla della vita di Gesù in maniera integrale ed organica, avvolge il nostro corpo ed i nostri sensi con le stesse sensazioni che provò Gesù , i sapori e gli odori tipici, il clima, i suoni, i paesaggi e gli orizzonti, i popoli con le loro tradizioni e culture, insomma tutto ciò che rende reale e storica una vita pienamente vissuta.

Visitando la Terra Santa la nostra fede risulta rinsaldata, cresce in noi credenti la consapevolezza del nostro amore verso Dio ed il desiderio di imitare Gesù nella nostra vita, di essere veri testimoni della fede cristiana.

Ancor più in me, in quanto Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è cresciuto l'amore per questa Terra Santa ed in particolare per il Santo Sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo , di cui storicamente siamo i Custodi ancor prima che i francescani creassero la Custodia di Terra Santa.

E' giunto il momento, cari Confratelli e Consorelle, di recuperare concretamente il nostro antico ruolo di Custodi del Santo Sepolcro oltre quello di sostenere economicamente le opere cristiane in Terra Santa. 

Custodiamo i nostri cuori come sepolcri della risurrezione di Cristo , con l'augurio di ritrovarci poi tutti insieme in preghiera di lode a Dio, pacificamente e umilmente, nel Santo Sepolcro di Gerusalemme come veri Custodi della fede nel Cristo Risorto !

 

Fraternamente, Carlo Sarno , OESSH.

 

Cava de' Tirreni, SA, 22 aprile 2006

 

 

 

 

Foto davanti la Chiesa del Santo Sepolcro di un gruppo di pellegrini e Cavalieri del Santo Sepolcro, 2006.

 

 


 

Fonte :  memorie del pellegrinaggio in Terra Santa nell'anno 2006 del Cav. Arch. Carlo Sarno  OESSG.

 

 

 

 

 


 

 

 

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