Signori tutti, il
mio più sincero grazie per la vostra presenza. Abbiamo subito
voluto concedere spazio a questa nuova Sezione Napoli S. Felice, con la
celebrazione di una solenne cerimonia d'investitura.
Aggiungo che sono
veramente entusiasta che sia stata privilegiata la sede diScafati, ove ho, da
sempre, voluto e finalmente ottenuto l'istituzione di una autonoma
Delegazione; mi lega, a questa ridente città, il felice ricordo della frequenza della
scuola media unito alla gioia di aver rivisto volti noti degli anni della fanciullezza.
Un saluto cordiale
rivolgo:
• a S.E.R. Mons. Gr. Uff. Beniamino
Depalma, Arcivescovo, Vescovo di Nola, Gran Priore
della Luogotenenza per l'Italia Meridionale Tirrenica, cui mi lega un'anticadevozione,
per la sua pronta disponibilità, preziosa vicinanza ed
apertura verso l'Ordine;
• alle autorità
presenti, ai presidi, ai delegati, ai Cavalieri, Dame, Ecclesiastici,
convenuti anche dall'estero.
Mi è stato
raccomandato di porgervi i saluti di S.E.R. Mons. Edwin Frederick O'Brien - Pro Gran
Maestro dell'Ordine e del Governatore Generale, S.E. Cav.di Collare,Conte
Agostino Borromeo.
Sento di esprimere
il mio vivo apprezzamento: ~ a
don Giuseppe De Luca, parroco di questa chiesa di S. Francesco di Paola e neo Cavaliere,
per la sua encomiabile, generosa accoglienza e ospitalità,
~ al
Cav. Gr. Croce Giovanni Angelo Marciano, Preside della Sezione Napoli - S.
Felice, al Comm. Dr. Vincenzo Santonicola, Delegato di Scafati, ai Delegati della
Sezione e a quanti hanno loro offerto preziosa collaborazione
nell'organizzazione di questa bella cerimonia.
Ai promossi, che
hanno ricevuto, ieri, nel corso nella cerimonia della Veglia delle armi, le
nuove insegne di grado, porgo le mie più vive felicitazioni e gli auguri più
affettuosi: la promozione vuol essere un riconoscimento per l'impegno che
connota la loro vita nell'Ordine.
Neo Cavalieri e
Dame, si è appena conclusa, la cerimonia d'investitura, secondo un antico e suggestivo
rituale. L'Ordine, nei suoi nove secoli di storia, ha sempre perseguito gli
stessi ideali di fedeltà alla Chiesa ed ai Sommi Pontefici, impegnandosi
nell'opera di preservazione della fede nei luoghi Santi.
Fu fondato alla
fine della prima crociata, subito dopo la conquista diGerusalemme,
avvenuta il 14 luglio del 1099. Allora, Goffredo di Buglione, dopo la formazione del Regno Latino di Gerusalemme, affidò ad
alcuni cavalieri crociati, costituitisi in Ordine, l'onore della custodia armata
e della difesa del S. Sepolcro: le cinque croci purpuree sul mantello vogliono
simboleggiare le cinque piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo.
Sarà per me un
piacere farvi dono, nel corso della conviviale, di un mio volume sulla
fondazione dell'Ordine. La vitalità di
questa istituzione secolare non si spiega se non con l'amore convinto e
appassionato verso i luoghi segnati e benedetti dalle storie dei Patriarchi e dei
Profeti ma soprattutto dalla vita e dalla missione di Gesù; è un
itinerario della mente e del cuore alla ricerca della Gerusalemme interiore,
dove incontrare il Risorto e farne l'unica, vera ragione di vita.
E' sempre viva la
preoccupazione che i Luoghi Santi possano però restare un museo vuoto, delle
zone archeologiche prive di vita ecclesiale; essi devono, invece, conservare
la loro connotazione di luoghi di preghiera per l'intera comunità cristiana.
Purtroppo
situazioni geopolitiche, belligeranza e conflitti culturali rendono difficile la
sopravvivenza delle minoranze e molti cristiani sono spinti ad emigrare. Traspare
la gravità del problema e l'urgenza di bloccare l'allarmante esodo con ogni
possibile, valida iniziativa: purtroppo restare vuol dire lottare con un dramma
che non è fatto solo di paura ma anche di disagio sociale e di estrema
povertà.
Ecco dunque il
perché dei nostri aiuti economici alla Terra Santa. Essi servono a sovvenire le
attività diocesane del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mantenere le sue
scuole pafJ:"occhiali, l'Università cattolica di Betlemme, frequentata da
studenti delle varie confessioni religiose, le chiese, gli ospedali.
Paolo
VI così ci esortava:" continuate ad amare quei Luoghi Santi di
una predilezione sempre
più intensa e più ampia. Continuate a promuovere colà le opere di religione, di
istruzione, di carità, che vi attestano la tenace e amorosa presenza della
Chiesa Cattolica. Accrescete, potendo, il vostro sforzo di beneficenza
spirituale e corporale per quelle popolazioni e fate loro vedere che la
vostra crociata vuole essere quella della Carità, della concordia, della
pace".
Neo
Cavalieri e Dame, avete solennemente assunto un impegno: vi siete a noi
uniti nella nostra missione.
A voi rivolgo il più
caloroso augurio di benvenuti!