Ordine Equestre del  Santo Sepolcro di Gerusalemme

 

LUOGOTENENZA PER L'ITALIA MERIDIONALE TIRRENICA


  Luogotenenza per l'Italia Meridionale TirrenicaInvestitura Nola  25 novembre 2011

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Luogotenenza per l'Italia Meridionale

 

Cerimonia di Investitura
Chiesa San Francesco di Paola 
Nola
25 Novembre 2011

Discorso di 

S.E. Cav. di Gran Croce 

Dott. Prof. Avv. Giovanni Napolitano

Signori tutti, il mio più sincero grazie per la vostra presenza. Abbiamo subito voluto concedere spazio a questa nuova Sezione Napoli S. Felice, con la celebrazione di una solenne cerimonia d'investitura.

Aggiungo che sono veramente entusiasta che sia stata privilegiata la sede diScafati, ove ho, da sempre, voluto e finalmente ottenuto l'istituzione di una autonoma Delegazione; mi lega, a questa ridente città, il felice ricordo della frequenza della scuola media unito alla gioia di aver rivisto volti noti degli anni della fanciullezza.

Un saluto cordiale rivolgo:

• a S.E.R. Mons. Gr. Uff. Beniamino Depalma, Arcivescovo, Vescovo di Nola, Gran Priore della Luogotenenza per l'Italia Meridionale Tirrenica, cui mi lega un'antica devozione, per la sua pronta disponibilità, preziosa vicinanza ed apertura verso l'Ordine;

• alle autorità presenti, ai presidi, ai delegati, ai Cavalieri, Dame, Ecclesiastici, convenuti anche dall'estero.

Mi è stato raccomandato di porgervi i saluti di S.E.R. Mons. Edwin Frederick O'Brien - Pro Gran Maestro dell'Ordine e del Governatore Generale, S.E. Cav.di Collare,Conte Agostino Borromeo.

Sento di esprimere il mio vivo apprezzamento:

~ a don Giuseppe De Luca, parroco di questa chiesa di S. Francesco di Paola e neo Cavaliere, per la sua encomiabile, generosa accoglienza e ospitalità,

~ al Cav. Gr. Croce Giovanni Angelo Marciano, Preside della Sezione Napoli - S. Felice, al Comm. Dr. Vincenzo Santonicola, Delegato di Scafati, ai Delegati della Sezione e a quanti hanno loro offerto preziosa collaborazione nell'organizzazione di questa bella cerimonia.

Ai promossi, che hanno ricevuto, ieri, nel corso nella cerimonia della Veglia delle armi, le nuove insegne di grado, porgo le mie più vive felicitazioni e gli auguri più affettuosi: la promozione vuol essere un riconoscimento per l'impegno che connota la loro vita nell'Ordine.

Neo Cavalieri e Dame, si è appena conclusa, la cerimonia d'investitura, secondo un antico e suggestivo rituale. L'Ordine, nei suoi nove secoli di storia, ha sempre perseguito gli stessi ideali di fedeltà alla Chiesa ed ai Sommi Pontefici, impegnandosi nell'opera di preservazione della fede nei luoghi Santi.

Fu fondato alla fine della prima crociata, subito dopo la conquista diGerusalemme, avvenuta il 14 luglio del 1099. Allora, Goffredo di Buglione, dopo la formazione del Regno Latino di Gerusalemme, affidò ad alcuni cavalieri crociati, costituitisi in Ordine, l'onore della custodia armata e della difesa del S. Sepolcro: le cinque croci purpuree sul mantello vogliono simboleggiare le cinque piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo.

Sarà per me un piacere farvi dono, nel corso della conviviale, di un mio volume sulla fondazione dell'Ordine. La vitalità di questa istituzione secolare non si spiega se non con l'amore convinto e appassionato verso i luoghi segnati e benedetti dalle storie dei Patriarchi e dei Profeti ma soprattutto dalla vita e dalla missione di Gesù; è un itinerario della mente e del cuore alla ricerca della Gerusalemme interiore, dove incontrare il Risorto e farne l'unica, vera ragione di vita.

E' sempre viva la preoccupazione che i Luoghi Santi possano però restare un museo vuoto, delle zone archeologiche prive di vita ecclesiale; essi devono, invece, conservare la loro connotazione di luoghi di preghiera per l'intera comunità cristiana.

Purtroppo situazioni geopolitiche, belligeranza e conflitti culturali rendono difficile la sopravvivenza delle minoranze e molti cristiani sono spinti ad emigrare. Traspare la gravità del problema e l'urgenza di bloccare l'allarmante esodo con ogni possibile, valida iniziativa: purtroppo restare vuol dire lottare con un dramma che non è fatto solo di paura ma anche di disagio sociale e di estrema povertà.

Ecco dunque il perché dei nostri aiuti economici alla Terra Santa. Essi servono a sovvenire le attività diocesane del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mantenere le sue scuole pafJ:"occhiali, l'Università cattolica di Betlemme, frequentata da studenti delle varie confessioni religiose, le chiese, gli ospedali.

Paolo VI così ci esortava:" continuate ad amare quei Luoghi Santi di una predilezione sempre più intensa e più ampia. Continuate a promuovere colà le opere di religione, di istruzione, di carità, che vi attestano la tenace e amorosa presenza della Chiesa Cattolica. Accrescete, potendo, il vostro sforzo di beneficenza spirituale e corporale per quelle popolazioni e fate loro vedere che la vostra crociata vuole essere quella della Carità, della concordia, della pace".

Neo Cavalieri e Dame, avete solennemente assunto un impegno: vi siete a noi uniti nella nostra missione.

A voi rivolgo il più caloroso augurio di benvenuti!

 

Solenne Processione



 








 

 


 


 

 

 

 


 

 

 

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